Esplora contenuti correlati

torna all'inizio del contenuto

Evento annuale 2020

L'immagine raffigura la locandina dell'evento annuale 2020 del PON Ricerca e Innovazione


L'Evento Annuale 2020 del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 si è svolto il 2 dicembre completamente online sulla piattaforma https://www.eventoannualeponricerca-mur.it/, nel rispetto delle restrizioni legate alla pandemia. Oltre 400 le persone collegate che hanno seguito l’evento in diretta streaming. In occasione dell'evento il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ha ricordato, in un video messaggio, il ruolo strategico della ricerca che sta dimostrando la sua centralità anche nella fase pandemica. Inoltre, nella definizione delle nuove strategie legate al REACT-EU, al NextGenerationEU e al Piano di ripartenza sarà fondamentale integrare le politiche della ricerca con quelle dello sviluppo puntando sempre di più sull’impiego dei fondi europei. 

Ad aprire i lavori l'Autorità di gestione del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, Antonio Di Donato, ha sottolineato come “attraverso gli strumenti della ricerca e dell’innovazione è possibile creare modelli virtuosi di crescita e sviluppo che saranno cruciali per gettare solide basi per il futuro, anche in vista delle sfide che caratterizzeranno il ciclo di programmazione 2021-2027”.  

Jan Mikolaj Dzieciolowski della Direzione Generale della Politica regionale e urbana della Commissione europea ha annunciato l'accordo politico raggiunto in sede di trilogo sul pacchetto del regolamento generale sulle politiche europee di coesione 2021-2027.
Luciano Conte della Direzione Generale Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione europea ha sottolineato come il PON Ricerca e Innovazione abbia saputo “adattarsi velocemente all’emergenza Covid, senza snaturare il Programma e ponendo ancora più enfasi sulle attività a sostegno dell’istruzione terziaria”.

La prima sessione dell'evento è stata dedicata ai "piani nazionali di indirizzo delle politiche della ricerca di fronte alle nuove sfide". Hanno preso parte alla discussione Filippo de Rossi della Segreteria tecnica del Ministro Manfredi, che ha parlato del nuovo Piano Nazionale della Ricerca, Gianluigi Consoli, Dirigente Ufficio VIII della Direzione generale per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati, che ha fatto il punto sull’avanzamento degli avvisi “Ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione intelligente”, “Dottorati innovativi con caratterizzazione industriale” e “Potenziamento delle infrastrutture di ricerca”, Nando Minnella, Direttore Generale dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che ha raccontato l’esperienza di FARO2030, uno dei progetti finanziati dal Programma nell’ambito dell’avviso “Potenziamento delle infrastrutture di ricerca”.

La seconda sessione è stata dedicata agli "interventi del PON per l'innovazione nella ricerca sanitaria". Di Donato ha ricordato che tra le 12 aree di specializzazione in cui si distribuiscono i finanziamenti del Programma, "l’area Salute è tra le più rappresentate, per numero di progetti finanziati, con un contributo complessivo che attualmente ammonta a 200 miliardi di euro". Diverse le testimonianze dei beneficiari che, grazie al contributo del PON Ricerca e Innovazione, hanno portato avanti interessanti progetti in quest’ambito. Paolo Pellegrino, Dottore di ricerca dell’Università del Salento, ha raccontato la sua esperienza, nell’ambito di un progetto dei Dottorati innovativi con caratterizzazione industriale, che ha coinvolto l’impresa STMicroelectronics che ha portato anche la sua testimonianza, attraverso il tutor aziendale Alessandro Paolo Bramanti. STMicroelectronics è stata coinvolta anche nel progetto AMICO, per lo sviluppo di una piattaforma di servizi di telemedicina, nell’ambito dell’avviso “Ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione intelligente”, che è stato raccontato dal coordinatore Andrea di Matteo.
Alla salute è dedicato anche il progetto della start-up Gelesis che, con il contributo del Fondo di Fondi Ricerca e Innovazione, ha sviluppato una piattaforma tecnologica di gel superassorbenti, capaci di assorbire fino a un litro d’acqua per ogni grammo di materiale secco. A parlare nel dettaglio del progetto è stato il Chief Scientist Officer di Gelesis, Alessandro Sannino.
Carla Ferrari, Presidente di Equiter, uno degli intermediari finanziari che gestisce il Fondo di Fondi Ricerca e Innovazione ha ricordato che ad oggi sono stati analizzati 207 potenziali beneficiari, di cui 114 hanno presentato proposte progettuali; 36 progetti sono stati ritenuti di interesse e di questi ne sono stati finanziati 9 e altri due sono in fase avanzata per il finanziamento.

Infine, la terza sessione è stata dedicata a "StudioSì, lo strumento finanziario del PON Ricerca e Innovazione a sostegno del capitale umano". Di Donato ha ricordato come “l'accesso all'istruzione terziaria sia un tema centrale per il nostro Paese e in particolare per il Sud, che mostra tassi di completamento degli studi significativamente più bassi rispetto alla media dei paesi europei". Secondo Francesco Adornato, Segretario Generale della CRUI, “Studiosì migliorerà le opportunità formative delle Regioni del sud, ed essendo rivolto anche agli studenti stranieri consentirà un confronto più ampio rispetto a quello a cui era abituato il sistema universitario italiano, connettendo tra loro esperienze diverse”. Fabio Piazza, Fund & Structuring Officer della Banca Europea per gli Investimenti, ha ricordato che attualmente il totale delle pratiche lavorate dai due intermediari che gestiscono StudioSì ha raggiunto il numero di 747 con 3 milioni di euro di finanziamenti già accordati a fine novembre. Lorenzo Mancini di Intesa Sanpaolo ha richiamato il nostro impianto costituzionale, tra i più moderni al mondo, che prevede che i capaci e meritevoli siano accompagnati nei percorsi di istruzione terziaria e che raggiungano livelli alti. Marco Rocchi del Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA ha sottolineato come StudioSì sia “uno strumento unico nel panorama europeo e bisogna puntarci maggiormente nella prossima programmazione”.
L’evento si è concluso con l’esperienza di due studenti che hanno ricevuto il sostegno di Studiosì: la siciliana Michelle Anastasi, che grazie al contributo sta frequentando un corso di studi diplomatici nella città di Valencia, e il pugliese Antonio Fabuloso, che studia marketing all’Università di Bari il quale ha sottolineato come “a prescindere dall’aspetto economico, Studiosì offra un’opportunità per responsabilizzarsi, per dare il giusto valore all’istruzione e per comprendere i meccanismi di un finanziamento attraverso i rapporti con le banche”.

Invito
Programma

VIDEO 
Ricerca e innovazione, le politiche del MUR per il rilancio del Paese

SCHEDE
PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 
Dottorati Innovativi a caratterizzazione industriale
Attrazione e mobilità internazionale dei ricercatori
Potenziamento Infrastrutture di ricerca
Ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione
Fondo di Fondi Ricerca e Innovazione
StudioSì-Fondo di Specializzazione Intelligente


22/12/2020
torna all'inizio del contenuto